Perché aderiamo alla fiaccolata contro la “buona scuola”

L’ARCI Vittorio Arrigoni di Enna aderisce alla fiaccolata contro la “buona scuola” del Governo Renzi che si terra venerdì 5 giugno c.a. alle ore 20.30 presso Piazza VI dicembre ad Enna e che e indetta da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, GILDA Unams, in previsione dello sciopero degli scrutini.

202151064-0ee181cd-cf04-4622-9654-ec6e8f017d57Come ARCI ci opponiamo con forza alla deriva aziendalistica della scuola che il governo Renzi sta portando avanti in continuità con i precedenti della Moratti e Gelmini ma con ancora più gravi conseguenze sull’istruzione pubblica e la condivisione dei saperi. Pensiamo sia di estremo pericolo per la scuola intesa come spazio comune di studenti, insegnanti e personale ATA l’accentramento abnorme di poteri nelle mani di uno solo; il preside/manager.

Questa figura potrà a sua completa discrezione decidere su assunzioni con chiamata diretta, didattica, gestione del tempo e spazio scolastico affiancato da un consiglio senza poteri, fatto da insegnanti e studenti da lui scelti con mera funzione consultiva e non vincolante e con tutto ciò che comporta in termini strutturali di clientelismo, autoreferenzialità e autoritarismo del tutto slegati dalle finalità pedagogiche che andrebbero al contrario valorizzate.

Rifiutiamo questa pericolosa concezione della scuola pubblica come impresa perché la prima non può mai essere subordinata agli interessi della seconda, l’istruzione non può venire piegata all’interesse economico. Continua a leggere Perché aderiamo alla fiaccolata contro la “buona scuola”

Famiglia tradizionale

Pressanti richieste perché il governo italiano e nello specifico il ministero dell’istruzione si impegni ad integrare i programmi scolastici con una “educazione familiare e sentimentale” che si opponga in nome dell’equilibrio e della natura umana ai malsani e destabilizzanti condizionamenti delle ideologie relativiste. Questo emerge da esponenti religiosi di diverse confessioni, organizzazioni e associazioni laiche e clericali per la “salvezza della famiglia tradizionale”.

In primis, parlando di form3353613azione e istruzione si presume sensatamente che chi avanza una proposta sulla scuola nella vita abbia parecchio studiato (in Italia per prassi non è quasi mai così).

Si capisce che si parla di “famiglia tradizionale” in maniera ovviamente ideologica senza nemmeno interrogarsi sul significato. Per famiglia cosiddetta tradizionale generalmente concepita si intende la famiglia nucleare borghese

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