Perché aderiamo alla fiaccolata contro la “buona scuola”

L’ARCI Vittorio Arrigoni di Enna aderisce alla fiaccolata contro la “buona scuola” del Governo Renzi che si terra venerdì 5 giugno c.a. alle ore 20.30 presso Piazza VI dicembre ad Enna e che e indetta da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, GILDA Unams, in previsione dello sciopero degli scrutini.

202151064-0ee181cd-cf04-4622-9654-ec6e8f017d57Come ARCI ci opponiamo con forza alla deriva aziendalistica della scuola che il governo Renzi sta portando avanti in continuità con i precedenti della Moratti e Gelmini ma con ancora più gravi conseguenze sull’istruzione pubblica e la condivisione dei saperi. Pensiamo sia di estremo pericolo per la scuola intesa come spazio comune di studenti, insegnanti e personale ATA l’accentramento abnorme di poteri nelle mani di uno solo; il preside/manager.

Questa figura potrà a sua completa discrezione decidere su assunzioni con chiamata diretta, didattica, gestione del tempo e spazio scolastico affiancato da un consiglio senza poteri, fatto da insegnanti e studenti da lui scelti con mera funzione consultiva e non vincolante e con tutto ciò che comporta in termini strutturali di clientelismo, autoreferenzialità e autoritarismo del tutto slegati dalle finalità pedagogiche che andrebbero al contrario valorizzate.

Rifiutiamo questa pericolosa concezione della scuola pubblica come impresa perché la prima non può mai essere subordinata agli interessi della seconda, l’istruzione non può venire piegata all’interesse economico. Continua a leggere Perché aderiamo alla fiaccolata contro la “buona scuola”

Resistenti da Settant’anni | 25 aprile 2015 Enna

Nell’anniversario dei 70 anni della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, il circolo Arci Vittorio Arrigoni di Enna si impegna in una giornata di festa, condivisione, conoscenza dei materiali resistenti e commemorazione dei combattenti della guerra partigiana del territorio ennese e nazionale. Consideriamo con sempre maggiore urgenza la necessità dell’impegno culturale, sociale, politico su questi temi, non per sterili appelli romantici alla memoria ma per una rinnovata presa di coscienza del nostro presente in continuità storica con il nostro passato, il suo retaggio militante e ideale. In questo 25 aprile continuiamo ad assistere ad attacchi alla Costituzione repubblicana figlia di quella lotta di liberazione e osserviamo come alcuni ambienti si aplocandinapellino ad ambigue e strumentali “memorie condivise” e “riconciliazioni” tendenti a equiparare su piano morale e storico le parti in guerra. Un 2015 in cui continua l’occupazione sionista e il calvario del popolo palestinese, la segregazione decennale in cui lo obbliga lo stato di Israele con l’isolamento e la rappresaglia. Un 2015 in cui gran parte dei media e politici italiani fa finta di non sapere che in un’Ucraina che si appresta a entrare nella Nato e forse nell’UE esistono forze governative paramilitari dichiaratamente xenofobe e ultranazionaliste che si richiamano ai collaborazionisti nazisti della II guerra mondiale. Continua a leggere Resistenti da Settant’anni | 25 aprile 2015 Enna